Sito di promozione territoriale
Guagnano e dintorni...
Umori, odori e sapori.
Da Guagnano: una finestra sul Salento.
Lu Carcaullu
Salvatore Antonio Leone
Mi cuntaa la Nonna Cia ca, nna fiata, nna parente soa ibbe a cce ffare cu lu carcaullu.
Pubblicazioni
Qualche considerazione sulla cucina salentina e sugli effetti degli alimenti tipici di questa terra sul benessere dell’individuo.
Vi sono molti siti di ricetta, ma le nostre sono suggerite da chi riporta integralmente quelle che erano le ricette delle nostre nonne.
Prodotti Agroalimentari della Tradizione
I Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) sono prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni. In questo sito abbiamo raccolto in forma di schede, e con una serie originale di notizie, i 329 PAT pugliesi. I PAT sono un’espressione di agrobiodiversità. L’agrobiodiversità e i PAT possono diventare un’utile leva per la promozione dei territori e dell’agricoltura pugliese.
Anche l'Uva Cardinal di Guagnano diventa PAT
L’importante riconoscimento è in linea con l’interesse generale della Regione Puglia di codificare, tutelare e valorizzare le produzioni agroalimentari tradizionali pugliesi, in quanto espressione fondamentale del territorio rurale e del patrimonio culturale.
Il Comune di Guagnano, in stretta collaborazione con il GAL Terra d’Arneo, nei mesi scorsi ha avviato l’istruttoria affidandola all’agrotecnico Massimo Vaglio. L’iter si concluderà a breve, quando il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste pubblicherà in Gazzetta Ufficiale l’aggiornamento dell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agricoli Tradizionali.
In tale categoria, istituita ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs n. 173 del 1998, rientrano quei prodotti agroalimentari “ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni”. Con Decreto Interministeriale del 9 aprile 2008 del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministro per i beni e le attività culturali, i PAT sono stati, inoltre, definiti “espressione del patrimonio culturale italiano”.
La recente determinazione del Dirigente della Sezione Competitività delle Filiere agroalimentari ha aggiornato l’Elenco Regionale dei PAT, aggiungendovi sedici nuovi prodotti. Di questi, 12 sono salentini ( fra cui, appunto, l’Uva Cardinal di Guagnano).
La coltivazione dell’Uva Cardinal nel territorio di Guagnano risale ai primi anni ’60 del secolo scorso. Il successo fu praticamente immediato, per la qualità organolettica, per aspetto estetico e per il generale apprezzamento con cui venne accolto questo nuovo vitigno di origine americana.
Nel 1927 Longo e Parlangeli decisero di sciogliere la società. Le due attività di vendita di mobili che ne scaturirono ebbero grande successo ed attraevano clienti da tutto il Salento. La foto è del periodo precedente quando in via Provinciale vi era il laboratorio di falegnameria, che poi nel 1957 fu trasformato in esposizione di Mobili. Al centro poggiato sull'auto si riconosce Don Alessandro Longo, mentre gli ultimi a destra sono Raffaele Longo e Raffaele Parlangeli. Il ragazzo a centro seduto per terra è Oso Parlangeli, che divenne poi un famoso otorino.